12 aprile 2011

1 barca, 1 allenatore

Le rare volte in cui è possibile avere questa proporzione ci si accorge quanto sia efficace lavorare in questo modo.

Come già accennato nel post precedente sabato e domenica c'era in acqua solo GiLu e l'allenamento, incentrato sulla conduzione di lasco e bolina, virate e strambate, è stato svolto il primo giorno con Föhn pulsante tra i 8 ed i 15 nodi e il secondo con Breva stesa tra 16 e 12 nodi.
In totale l'attività in acqua è durata quasi 7 ore in 2 giorni, a cui si vanno ad aggiungere circa 4-5 ore di attività a terra, tra lavori alla barca e teoria.

Le condizioni di sabato, incostanti come intensità e direzione, sono state particolarmente utili a GiLu, poiché hanno potuto comprendere quanto sia importante effettuare continuamente alcune regolazioni, affinché la barca sia sempre al massimo della velocità.
Questi i punti salienti per la bolina:
  • regolazione del vang;
  • regolazione del paranco del trapezio;
  • regolazione dell'archetto;
  • coordinazione tra la regolazione della scotta e la posizione della prodiera;
  • privilegiare la posizione a trapezio della prodiera, per evitare che quest'ultima sia in una situazione ibrida tra agganciata-fuori e seduta-dentro.
Mentre nelle virate è necessario che:
  • la rotazione della barca sia diversa se le condizioni variano;
  • la velocità dei movimenti sia tarata sulle condizioni del momento;
  • l'equipaggio si muova sempre insieme;
  • quando è necessario uscire a trapezio immediatamente, la prodiera impugni subito il cavo per "buttarsi fuori".
Durante l'andatura di lasco bisogna che:
  • la timoniera non sia mai statica e ricerchi sempre la massima pressione nelle vele per sviluppare poi la massima velocità alla poggia;
  • la prodiera faccia sempre fare "l'orecchia" allo spi senza però mai farlo sgonfiare;
  • la prodiera sia sempre stesa bene a trapezio ed il timoniere si muova per bilanciare la barca.
In ultimo, durante le strambate:
  • lo spi deve restare gonfio;
  • al passaggio della randa la prodiera non si deve appoggiare al lato sottovento, altrimenti con vento teso sarà in ritardo e inoltre aiuterà la barca a sbandare sulle nuove mura e andare in straorza.

Nel frattempo, a terra, i ragazzi impegnati nella Selezione hanno lavorato sulle barche per verificare che tutto sia nelle migliori condizioni per Martigues e, purtroppo solo sabato, sono andati a fare preparazione atletica in palestra.
L'unica nota negativa è stata l'assenza del timoniere dell'equipaggio MiEl, infatti il prodiere è regolarmente venuto all'allenamento, ma non ha potuto fare altro che manutenzione e seguire la teoria. Purtroppo, come già scritto in altre occasioni, questo equipaggio avrebbe decisamente bisogno di navigare molte ore per poter veder migliorare la propria situazione. Con questo fine settimana, le presenze sono solo il 66% delle giornate programmate da inizio novembre.