Le loro impressioni in merito al lavoro svolto sono state positive:
"I sei giorni in acqua sono stati per noi molto positivi sotto tutti i punti di vista, anche se speravamo di navigare con un po' di vento in più (0-12 nodi). La parte in acqua è stata molto interessante, soprattutto perché abbiamo a avuto modo di sperimentare i consigli di Matias Bühler. [...] Abbiamo allenato: le manovre, le partenze e i giri di boa, poi abbiamo fatto sia regatine sia speed test ed abbiamo anche lavorato sulle accelerazioni. [...]" dice il prodiere.
A mio avviso queste loro valutazioni sono anche segnale del fatto che la motivazione non manca loro e che il loro processo di crescita (tecnica e umana) sta evolvendo verso un nuovo proficuo equilibrio.
