11 novembre 2011

Campionato Italiano Femminile

Potrà sembrare strano, ma non è assolutamente facile scrivere il resoconto della trasferta di Civitavecchia... la trasferta fatta con GiLu per il Campionato Italiano Femminile 420 è stata un'esperienza molto positiva sotto numerosi punti di vista, dunque mi è difficile sintetizzare il tutto in pochi punti chiave.

Prima di tutto ritengo che sia importante ricordare le motivazioni che mi hanno spinto a mettere in programma una regata solo per l'unico equipaggio femminile; GiLu è un equipaggio molto giovane, ma allo stesso tempo volenteroso ed interessato a migliorare nel tempo. Le due ragazze si pongono obiettivi a medio-lungo termine e vorrebbero riuscire a raccogliere alcune soddisfazioni in regata e per riuscirci è necessario che inizino ad accumulare esperienza di qualità. Inoltre, quando siamo in trasferta con la squadra al completo, capita che l'esuberanza ed il chiasso prodotto dai compagni di squadra maschi rischi di schiacciare la loro possibilità di esprimersi liberamente come atlete.
Dunque ritengo che poter allenare solo una barca (la loro), durante un campionato dedicato solo alle femmine sia stata una fantastica opportunità per premiare il loro impegno durante il 2011, lavorare molto sul piano tattico/strategico (visto che molti aspetti tecnici sono stati consolidati durante l'anno) e dar loro la possibilità di esprimersi e socializzare in un contesto appropriato.


Ora non sto dunque a riassumere in pochi punti le ore di briefing che abbiamo fatto al termine di ciascun giorno di regata... sì ore! Non perché io mi sia permesso di tenerle sui "banchi di scuola", ma perché la loro fame di sapere quali fossero le cose da migliorare o gli schemi da applicare faceva letteralmente volare il tempo. Ma se si volesse identificare un punto svolta nell'evoluzione di questo equipaggio durante la regata in questione, non avrei dubbi nel dire che fosse contenuto nella frase di Gi: "Oggi la Lu ha parlato tutto il tempo!" Per me questo fatto è segno che l'equipaggio sta prendendo sempre più coscienza di se stesso e la comunicazione timoniere-prodiere, fondamentale per una corretta analisi della situazione tattica, sta prendendo piede.

Tuttavia, ancora una volta, la classifica non è in grado di rendere merito della crescita, ma il vederle girare la boa di bolina tra i primi dieci equipaggi, dopo 3 giorni di intenso lavoro sulla tattica e strategia, è stata un'ottima soddisfazione. Continuate ad impegnarvi!!!