Le condizioni meteo incontrate non sono state favolose, soprattutto durante i primi due giorni, ma dato che l'obiettivo dell'allenamento erano le partenze, il fatto che il vento fosse di direzione ed intensità variabili non è stato affatto un problema.
Anche se durante i quattro giorni si sono verificate alcune assenze (che sarebbe sempre meglio evitare), la partecipazione degli equipaggi è stata ottima. Infatti si sono sempre tutti impegnati come richiesto e il tempo perso è stato sempre ridotto al minimo.
Dato che i più giovani hanno preso molti appunti durante le lezioni, non ritengo utile dilungarmi oltremodo nella ripetizione dei concetti espressi a voce e messi in pratica in acqua, ma potrei dire che siamo riusciti ad affrontare il tema della partenza in tutti gli aspetti che avevo programmato:
- Regolamento di Regata applicato alla linea di partenza: regole 11, 12, 15, 17;
- accrescimento del controllo della barca ferma;
- verifica della percezione della linea;
- analisi della gestione spazio-tempo durante la procedura di partenza;
- cenni alla strategia di partenza.
Senza dubbio rimangono da discutere gli aspetti del Regolamento di Regata concernenti gli estremi della linea: barca comitato e boa di partenza. Inoltre ci saranno da studiare gli aspetti tattico-strategici che permettono di scegliere nel miglior modo possibile la zona in cui partire.
In acqua abbiamo avuto anche modo di parlare di:
- tattica di poppa,
- conduzione di bolina,
- manovre di bolina.
Mentre a terra (lezioni teoriche e filmati a parte), gli equipaggi hanno svolto alcuni lavori di manutenzione alle proprie barche.
E... durante la lunga bolina di defaticamento che da Gandria ci riportava a Lugano, c'è anche stato il tempo per "giocare" un po'.